Il vino: una tradizione del "buonumore" tutta italiana

Il vino: una tradizione del "buonumore" tutta italiana

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    L'Italia è la patria di una delle tradizioni vinicole più antiche e prestigiose del mondo.
    La produzione di vino in Italia risale a migliaia di anni fa, e il paese vanta un'incredibile varietà di vitigni autoctoni, che si adattano ai diversi terroir delle sue regioni.

    I vitigni autoctoni sono quelli che hanno origine e diffusione in un determinato territorio e in Italia se ne contano oltre 350 vitigni autoctoni, che contribuiscono a rendere il vino nostrano un prodotto unico e caratteristico.
    Alcuni dei più celebri vitigni autoctoni italiani sono il Nebbiolo, piemontese che dà vita a vini rossi di grande struttura e longevità, come il Barolo e il Barbaresco; il Sangiovese toscano, che è alla base di alcuni dei vini più famosi al mondo, come il Chianti e il Brunello di Montalcino; l'Aglianico della Campania, da cui otteniamo vini rossi potenti e strutturati, come il Taurasi e l'Aglianico del Vulture: e il Verdicchio, marchigiano, base di vini bianchi freschi e aromatici.

    Ma ci sono anche altre regioni vinicole italiane rinomate, come ad esempio il Veneto, famoso per vini bianchi e rossi di grande qualità, come il Prosecco, il Valpolicella e il Bardolino, la Lombardia, con il Franciacorta, il Pinot Grigio e il Valtellina Superiore, e anche la Puglia, produttrice di vini rossi e bianchi di grande carattere, come il Primitivo di Manduria e il Negroamaro e la Verdeca.

    Ma come facciamo a riconoscere i vini senza conservanti? Sono prodotti con uve coltivate e vinificate secondo i principi dell'agricoltura biologica, che proprio per questo li caratterizza per una maggiore naturalezza e genuinità e un sapore più fresco e vivace rispetto ai vini tradizionali. Per riconoscli, è possibile verificare l'etichetta. I vini senza conservanti devono riportare la dicitura "vino biologico" o "vino da agricoltura biologica". Infine per conservare al meglio questi vini, è importante tenerli in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e calore.

    Aneddoto: Alessandro Magno, il grande conquistatore macedone, era un grande amante del vino. Durante le sue campagne militari, era solito portare sempre con sé una grande quantità di vino, da bere in compagnia dei suoi soldati. Una volta, impegnato in una battaglia contro i Persiani, decise di dare ai suoi soldati un po' di vino per rinfrancarli. Questi ritrovarono le forze per continuare a combattere e Alessandro, vinta la battaglia, attribuì l’esito proprio al vino.

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