Caffè e succedanei: caldi abbracci e sapori intensi

Il caffè è una bevanda che ci accompagna da secoli, ormai diffusa in tutto il mondo, che spesso accomuniamo a momenti di piacere e relax, ma anche a nottate passate a restare svegli.

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei chicchi dell'omonima pianta, coltivata in diverse parti del mondo, principalmente America Latina, Africa e Asia. Dopo la raccolta i chicchi vengono torrefatti, sviluppando il sapore e l'aroma: possono essere poi venduti e utilizzati interi o macinati per preparare il caffè. Dai chicchi di caffè vengono ottenuti anche altri prodotti come la caffeina e l'olio di caffè.

I paesi che eccellono nella qualità del caffè sono quelli che hanno anche le condizioni climatiche ideali per la sua coltivazione, come l'Etiopia, che produce caffè di altissima qualità, il Brasile, principale produttore mondiale con un sapore intenso e corposo e la Colombia, con note più delicate e aromatiche.

Purtoppo questi paesi non sono sempre modelli esemplari per la tutela dei diritti umani. Per questo sono nate filiere equosolidali, o Fairtrade, che tutelano i produttori di caffè a essere pagati a un prezzo equo per il loro prodotto, rispettando il diritto al lavoro e alla salute, nonché l'ambiente, attraverso produzioni sostenibili.

Bevande simili al caffè si possono ottenere anche dalla torrefazione dell'orzo e della cicoria. Il vantaggio è che entrambe queste materie prime sono prive di caffeina e sono quindi adatte a chi non tollera sostanze nervine o soffre di pressione alta o di insonnia.

La vera storia del caffè è incerta. Secondo la leggenda, il caffè fu scoperto per la prima volta da un pastore etiope di nome Kaldi, che notò che le sue capre diventavano molto vivaci dopo aver mangiato le bacche di una pianta e decise di provarle lui stesso. Scoprì che avevano un sapore amaro, ma piacevole, e davano energia e lucidità mentale. Decise di portarle ad un monaco, che le utilizzò per preparare una bevanda e anche lui si accorse che fosse un ottimo stimolante per “vegliare” durante le preghiere notturne. La bevanda si diffuse in tutto il mondo islamico e fu introdotta in Europa nel XVI secolo, diventando così popolare in tutto l'Occidente.